Introduzione
Ci sono alcuni “grandi numeri” in grado di descrivere il Messico, bellissimo stato dell’America centrale; se i 10.000 km di coste ci parlano di splendide spiagge bagnate da limpidi mari, i quasi cento milioni di abitanti e gli oltre 50 dialetti amerindi parlati sono invece lo specchio di un universo colorato, dove gli usi, le tradizioni ed i tratti somatici si mescolano ormai da secoli, creando un popolo incredibile.
Quello che i numeri non possono raccontare è l’atmosfera che si respira in terra messicana, l’emozione regalata da meravigliosi siti archeologici che sono memoria incancellabile delle più importanti civiltà precolombiane; le rovine Maya, i templi Atzechi ed i resti degli altri popoli offrono infatti in molte zone del paese l’occasione per un fantastico viaggio nel passato.
La storia parla poi di un paese che cambia faccia dopo sbarco dei conquistadores spagnoli e si “accende” per le rivolte contadine contro l’iniqua distribuzione della ricchezza; la cronaca della guerriglia che arma i poveri di fucili e disperazione inizia nel 1910 con Emiliano Zapata e arriva ai giorni nostri con il comandante Marcos e la lotta armata che ha infuocato il Chiapas non più di 10 anni fa.
Il Messico attuale è un paese che accoglie nei tanti aeroporti internazionali milioni di turisti che ospita in strutture ricettive di ottimo livello, mostrando la bellezza di paesaggi naturali mozzafiato e incantando con la magia dei tanti tesori archeologici; rimane però uno stato ricco di contraddizioni che sta tentando il rilancio economico sapientemente guidato da un presidente democratico, Vicente Fox.