Che cosa è il Noni?


Il Noni è la pianta sacra degli sciamani polinesiani, le scoperte fatte dai ricercatori su questa pianta, hanno messo in moto un’incredibile serie di eventi. Le popolazioni della Polinesia utilizzano il Noni dalla notte dei tempi per migliorare il proprio benessere generale. Il Noni contiene in modo naturale vitamine, minerali, oligoelementi, alcaloidi benefici, confattori, steroli e aminoacidi. Grazie alle moderne tecniche di estrazione, oggi è possibile apprezzare gli effetti benefici di questo straordinario prodotto.

La storia del Noni
Nel 1957 il Dr Ralph Heinicke scoprì un alcaloide attivo a livello fisiologico che si manifesta nelle cellule sane del corpo umano, delle piante, degli animali e dei microorganismi. Chiamò questo nuovo alcaloide XERONINA. Il corpo produce la Xeronina per attivare alcuni enzimi inattivi, in modo che essi possano agire adeguatamente. La Xeronina, inoltre, regola e fornisce una struttura alle Proteine, processo essenziale per la vita. Stimola, in più, la Ghiandola pineale, responsabile di due dei principali ormoni del sistema nervoso: Serotonina e Melatonina, e di numerose funzioni vitali dell’organismo. La Xeronina non era mai stata individuata prima in quanto il corpo la produce, la utilizza immediatamente e quindi la distrugge. La quantità di Xeronina che rimane nel sangue è, pertanto, così piccola da essere ben al di sotto della portata delle normali tecniche di analisi. Già nel 1953, nel corso dei suoi studi sulla Bromelina da Ananas, il Dott. Heinicke aveva isolato un precursore della Xeronina, che fu poi chiamato Proxeronina. Solo nei primi anni ’70 fu chiarito il meccanismo di produzione della Xeronina nel corpo umano: la Proxeronina, contenuta negli alimenti vegetali, viene trasformata in Xeronina da un enzima chiamato proxeronase, lungo il percorso intestinale. Nel corso dei suoi studi, il Dott. Heinicke scoprì che la Proxeronina andava progressivamente scomparendo dai normali alimenti vegetali (Ananas compreso) a causa del massiccio impoverimento dei terreni. Individuò, però, nel frutto della Morinda citrifolia, una pianta diffusa in Polinesia, una potente “miniera” di Proxeronina. Da ciò furono avviati numerosi studi clinici che hanno provato i benefici che la Proxeronina da Noni può produrre attraverso la trasformazione in Xeronina:
- stimolo della produzione di Serotonina e Melatonina, con spiccato risultato di adattamento;
- interazione con le proteine, che permette a queste di avere a disposizione una notevole quantità di energia per compiere qualsiasi tipo di lavoro;
- azione diretta sul sistema immunitario che comprende macrofagi e linfociti, i quali proteggono il corpo da infezioni e sostanze estranee producendo anticorpi.
Non va, inoltre, dimenticato che il frutto del Noni è un nutriceutico; la sua componente nutrizionale, da non sottovalutare, si basa su un ricco “compound” di carboidrati, proteine, aminoacidi, Vit. C, Vit. A e Selenio.

Le informazioni sopra descritte provengono dalle seguenti bibliografie:
R.M. Heinicke,Noni,Morinda Citrifolia and officinalis
(Ed. a cura di De Anna Hatch) 1996
R.M. Heinicke,the Pharmacologically active ingredients of Noni
Edi.Nature's Field 1997

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