Quando partire
L'estensione del Messico e la sua conformazione geografica varia fanno sì che il Paese abbia una situazione climatica diversificata a seconda della regione. Le temperature medie variano tra i 15° C e i 25° C ma possono toccare estremi molto lontani fra di loro in zone diverse del Paese: nello stato di Chihuahua, per esempio, nel nord del Paese si arriva anche a -20°C mentre nel deserto di Sonora si toccano anche i 45°C. In termini generali, se si vuole viaggiare a contatto con la cultura messicana e muoversi all'interno del Paese, sono da evitare i mesi estivi, caratterizzati dalla stagione delle piogge, mentre il periodo migliore è quello compreso tra ottobre e maggio, quando il clima è abbastanza asciutto e generalmente non fa molto freddo. Diverso il discorso se il vostro intento è quello di approfittare delle spiagge della zona costiera meridionale: in questo caso troverete un clima molto caldo e umido, ma buono per raggiungere l'obiettivo di un'abbronzatura perfetta, seppure interrotta da qualche acquazzone indesiderato e dalla calca, visto che a luglio e agosto si registra il maggior afflusso turistico. A differenza di quanto si possa pensare, l'inverno messicano, almeno nelle zone interne e in quota, a Guadalajara come a Città del Messico, può essere abbastanza freddo: da dicembre a febbraio le temperature possono anche avvicinarsi allo zero, soprattutto a causa del vento. Le principali festività della cultura messicana sono quelle legate al Carnaval, tra febbraio e marzo, che precede l'inizio della Quaresima. Durante il Carnevale è possibile assistere a festeggiamenti molto pittoreschi. Molto sentito anche il Dia de Los Muertos, il 2 novembre, giorno in cui si ritiene che le anime dei defunti facciano ritorno sulla terra. Sacro e profano si uniscono in quella che è una delle più sentite festività messicane: all'interno di ogni casa si allestiscono altari per i defunti e in tutti i mercati è possibile trovare dolci a forma di scheletri umani.