La misteriosa Camere


Il  grande poeta latino Ovidio, nei suoi “Fasti” , raccontava che Anna, sorella di Didone, andando in cerca di Enea, venne colta da una tempesta che la gettò proprio all’imboccatura del fiume Crati, in una contrada chiamata “Cameron”, dove alcuni studiosi vogliono sia esistita una piccola città chiamata appunto Camere o Camerelle. Pare che la città venne distrutta e che i suoi abitanti si rifugiarono a Sibari. In realtà non alla foce del Crati, bensì lungo la sponda destra del fiume Coscile, sulle colline che si levano ad occidente, tutta la vasta contrada è nota per la vsta pianura di  Camerata e proprio qui, sulla sinistra del fiume  Coscile, si trovano ancora oggi i resti evidenti delle mura imponenti e bellissime dell’antica villa romana di Camerelle.