M Mai naso grosso guastò bella faccia. Mai
tardò chi venne. Mal comune mezzo gaudio. Mal'erba cresce. Mal pensa chi non ripensa. Mal sa parlar chi tacer non sa. Mal si lascia il certo per prendere il
forse. Malattia, di corsa arriva, pianino
ritorna. Male altrui consiglia chi per sé no lo
piglia. Male del lupo, salute del gregge. Male incolga a chi mal pensa. Mangia santi e caca diavoli. Marita il tuo figlio quando vuoi e la
figlia quando puoi. Matrimoni e vescovati son dal cielo
destinati. Matta è quella pecora che si confessa
al lupo. Medico vecchio e barbiere giovane. Meglio andare a letto senza cena, che
alzarsi con debiti. Meglio cascar dall’usccio che dalla
finestra. Meglio è assai morte onorata che una
vita svergognata. Meglio è dar la lana che la pecora. Meglio è essere uccello di campagna
che di gabbia. Meglio è non dire, che cominciar e non
finire. Meglio è per te non far voti, che
farne e poi non adempierli. Meglio essere capo di gatto che coda
di leone. Meglio fringuello in man che tordo in
frasca. Meglio inciampare col piede che colla
lingua. Meglio invidia che pietà. Meglio perdere l’amico che un bel
detto. Meglio perdere un dito che la mano. Meglio piegarse che spezzarsi. Meglio poco che niente. Meglio povertà onorata che ricchezza
svergognata. Meglio sfidare il pericolo che vivere
temendo. Meglio
soli che male accompagnati. Meglio soli che male accompagnati. /
Meglio solo che male accompagnato. Meglio tardi che mai. Meglio testa di gamberetto che coda di
pescecane. Meglio un amico vicino che un parente
lontano. Meglio un asino vivo che un dottore
morto. Meglio un magro accordo, che una
grassa sentenza. Meglio un merlo in mano che due nella
siepe. Meglio un nemico saggio di un amico
sciocco. Meglio un poco tardi che un poco male. Meglio un prossimo vicino, che un
lontano cugino. Meglio un uovo oggi che una gallina
domani. Meno si parla, meno si sbaglia. Mente sana in corpore sano. Mentre il medico studia, l’ammalato se
ne muore. Mentre il ricordo dei favori è labile,
quello delle disgrazie è molto stabile. Minestra riscaldata mai fu grata. Moglie e buoi dei paesi tuoi. Moglie e ronzino, pigliali dal vicino. Moglie, macchina ed ombrello, non
prestare a questo o quello. Moglie, terra e motorino, acquistali
vicino. Molta paglia, poco grano. Molte mani fanno l’opera leggera. Molte parole, pochi fatti. Molti pochi fanno un assai. Molti quattrini, molti pensieri. Molti san tutto, e di se stessi nulla. Molti sono che temono l’infamia e
pochi la coscienza. Molti sono i chiamati, ma pochi gli
eletti. Molto fumo e poco arrosto. Molto più fanno gli anni che i libri. Molto sa chi non sa, se tacersi sa. Molto vale e poco costa a mal parlar
buona risposta. Morta la bestia, morto il veleno. Morte fura prima i migliori e lascia
stare i rei. Morto un papa se ne fa
un'altro Muor giovane colui che al cielo è
caro. Muro bianco, carta de' matti. Muro bianco, carta de' pazzi. Muove la coda il cane, non per te, ma
per il pane. Mutansi i tempi e noi con quelli
ancora.