Un'illusione è un modo di percepire la realtà diversamente dal suo stato effettivo.
L'illusione si basa su una fantasia.
E cos'è una fantasia? Non è altro che una forma-pensiero distorta, non reale.
Una forma-pensiero è un pensiero che si trasmuta poi in parole e/o in azioni (comportamenti).
Per riuscire a vedere le cose come stanno veramente dobbiamo rilasciare le nostre illusioni, e per far ciò dobbiamo rilasciare le nostre fantasie, cioè le nostre forme-pensiero fantastiche, non reali.
Ma come possiamo comprendere quali sono le forme-pensiero non reali?
Possiamo comprenderlo solamente ragionandoci sopra.
Vediamo meglio. Possiamo classificare le illusioni in 3 macro-categorie:
  • illusioni di pensiero
  • illusioni di parola
  • illusioni di azione

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    Il termine "pensiero" intende una sensazione che non è però stata espressa a parole.
    Il termine "parola" comprende in sé un pensiero sottostante, e
    il termine"azione" (comportamento) comprende in sé dei pensieri e delle parole sottostanti.
    La differenza tra "parola" e "comportamento", invece, è che con il termine parola intendiamo un modo di essere che riguarda il nostro modo di percepire la realtà esterna. Con comportamento intendiamo invece un modo di essere che riguarda il nostro modo di percepire le relazioni con gli altri.
    Tali 3 tipi di illusioni sono strettamente connessi ai 3 tipi di energia distorta. In particolare, l'illusione di pensiero è connessa all'energia radioattiva, l'illusione di parola all'energia elettrica e l'illusione di comportamento all'energia elettromagnetica.
    Come distinguere le illusioni di pensiero?
    Tali illusioni sono, tra i 3 tipi, le prime ad essere rilasciate e superate nel proprio percorso di crescita. L'illusione di pensiero è caratterizzata da un modo di pensare che non è stato fatto proprio attraverso un ragionamento, cioè ragionando sulla propria esperienza e sulla realtà, bensì attraverso una semplice incorporazione di un modo di essere altrui, generalmente culturale o familiare. Inoltre le illusioni di pensiero riguardano un proprio modo di essere in quanto tale, non in relazione ai rapporti con gli altri. Ad esempio, il non fidarsi mai di nessuno è una illusione di pensiero che non dipende da chi si ha di fronte, ma vale con tutti. Le illusioni di pensiero sono solo estreme negative.
    Le illusioni di parola sono un po' più difficili da comprendere e superare. Questo perché mentre l'illusione di pensiero può essere superata basandosi solo sull'esperienza di vita, per superare l'illusione di parola è necessario un ragionamento più complesso perché anche verbale e non solo emotivo (come accade invece per superare le illusioni di pensiero).
    Per fare degli esempi, il dire che il bambino venga portato dalla cicogna o che esista Babbo Natale sono illusioni di parola.
    Tali illusioni, per essere superate, richiedono maggiori informazioni sulla realtà che devono poi essere ragionate. L'illusione di parola è fortemente utilizzata dai media e dai politici nel diffondere informazione. Tali illusioni (credenze) possono essere superate solo informandosi sulla realtà dei fatti e ragionandoci sopra. Possono essere sia estreme negative sia estreme positive. Le illusioni di comportamento sono le più complesse da superare. Questo tipo di illusioni non hanno più a che fare, a differenza delle due precedenti, con cariche emotive estreme, positive o negative. Le illusioni di comportamento sono più difficili da superare proprio perché non sono facilmente comprensibili dalle cariche emotive che si provano, ma è necessario uno studio analitico e più approfondito del comportamento degli esseri umani. Ad esempio, l'illusione che è giusto dire sempre in faccia agli altri ciò che si pensa potrebbe sembrare in prima battuta una cosa giusta, ma solo se non si tiene in considerazione l'altro. Ecco un'altra differenza tra i 3 tipi di illusioni: mentre i primi due tipi riguardano solo un modo di essere interiore, il terzo tipo riguarda un modo di essere nelle relazioni con gli altri.
    Solo quando si comincia a vedere la realtà per quella che è si raggiunge uno stato di benessere sempre maggiore. Ma per raggiungere tale benessere prima si rilasciano le illusioni che riguardano la nostra interiorità, e poi quelle che riguardano il nostro modo di comportarci con l'esterno.
    Per stare bene con gli altri, insomma, bisogna prima stare bene con se stessi...