Castrovillari - Urbanistica
Oggi la città è divisa in due parti separate dal celebre Ponte della Catena; la parte vecchia, detta Civita ed edificata su uno sperone calcareo, è caratterizzata da piccole viuzze e costruzioni molto caratteristiche. Vi si trovano la Basilica minore di San Giuliano, il Protoconvento Francescano, il Castello Aragonese e, su una altura, Il santuario della Madonna del Castello. Nella piazza antistante il santuario della Madonna del Castello, un cannone e un allarme antiaereo ricordano la guerra; l'allarme suona tutti i giorni a mezzogiorno a perenne ricordo delle vittime dei bombardamenti del 1943. Sempre nella Civita all'interno del Protoconvento Francescano si trova il rinnovato Teatro Sybaris, che ospita alcune importanti manifestazioni teatrali.
La parte nuova, detta "Casale", molto più estesa rispetto alla precedente, si sviluppa su di un pianoro denominato "piano dei peri", essa è costituita da larghe vie ortogonali che ricordano l'urbanizzazione ottocentesca, un grande corso, ideato dai francesi e poi intitolato a garibaldi, attraversa il centro cittadino da nord a sud ed all'incrocio con l'isola pedonale di via Roma costituisce il centro cittadino. La città infine e dotata di un'Ospedale, di un tribunale, di un importante istituto penitenziario, nonché sede territoriale della maggior parte di uffici pubblici, che la rendono nonostante non sia capoluogo di provincia, il punto di riferimenti di tutto il comprensorio del Pollino e della valle dell'esaro.