Incentivi per il Sud


Con l’arrivo del 2012, secondo quanto stabilito dal decreto del Quarto Conto Energia per il settore fotovoltaico, vengono aggiornate le tariffe incentivanti, previste per chi installa impianti fotovoltaici.
Tali tariffe, in contemporanea alla costante diminuzione dei prezzi degli impianti fotovoltaici, vengono erogate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Ciò ha l’obiettivo di favorire la produzione di energia rinnovabile, attraverso l’installazione di pannelli solari fotovoltaici sui tetti di abitazioni o capannoni industriali
Gli incentivi messi a disposizione dallo Stato, sono volti a far rientrare in tempi brevi all’investitore la somma stanziata per l’impianto, portando un guadagno netto per tutto il periodo di validità delle tariffe, che è di 20 anni.
Le tariffe incentivanti non sono soggette all’IVA, ma vengono considerate dallo Stato dei contributi a fondo perduto, e riconosciute per ogni KWh prodotto dall’impianto fotovoltaico, qualsiasi sia l’uso che se ne fa. Si può trattare infatti di un impianto fotovoltaico autoconsumato, immesso in rete, venduto al GSE o al mercato, ecc.
Alla tariffa incentivante, per alcune tipologie di installazioni, può essere sommato un premio aggiuntivo.
Vengono infatti ulteriormente favoriti, coloro che ad esempio sostituiscono l’eternit o amianto con pannelli solari, gli impianti realizzati con componenti prodotti in Europa, gli impianti integrati del tutto agli edifici dal punto di vista architettonico, gli impianti realizzati su siti contaminati/bonificati o discariche esaurite, e tanti altri casi.
La tariffa incentivante, può essere inoltre cumulata a particolari contributi a fondo perduto ( nazionali, regionali, locali e appartenenti alla Comunità Europea) e maggiorata (anche sino al 30%) se vengono realizzati impianti fotovoltaici all’interno di lavori di riqualificazione energetica degli edifici.
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