il Discernimento

"Il Signore creò l'uomo dalla terra e ad essa lo fa tornare di nuovo.Egli assegnò agli uomini giorni contati e un tempo fissato, diede loro il dominio di quanto è sulla terra.Secondo la sua natura li rivestì di forza, e a sua immagine li formò.Egli infuse in ogni essere vivente il terrore dell'uomo, perchè l'uomo dominasse sulle bestie e sugli uccelli.Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro perchè ragionassero.Li riempì di dottrina e di intelligenza, e indicò loro anche il bene e il male." (Sir 17, 1- 6)

       Con il termine "discernimento" si intende descrivere l'atto con cui si distingue la provenienza di un determinato fenomeno di carattere spirituale. L'animo umano può essere infatti influenzato da diverse forze: lo Spirito di Dio, lo spirito del Maligno, lo spirito del mondo, lo spirito dell'uomo e le spinte della stessa natura umana. Il cristiano deve essere capace di distinguere se un pensiero, una decisione, un'idea, un progetto ha origine da Dio, oppure ha origine altrove. La bontà apparente di qualcosa non offre alcuna garanzia che essa provenga necessariamente da Dio. Anche il Maligno è infatti capace di dare ispirazioni buone, per poi usarle astutamente in modo da portare la persona dove vuole lui (più avanti vedremo come). Il discernimento è innanzitutto un dono carismatico (cfr. At 5,1-4; 16,16), e come tale o c'è o non c'è (cfr. 1 Cor 12,10). Tuttavia, in base ai dati della Scrittura e della Tradizione della Chiesa, si possono formulare dei criteri che aiutino il cristiano a orientarsi tra le difficoltose correnti delle forze spirituali che continuamente agiscono nel mondo. Cercheremo qui di darne un resoconto ordinato a partire dai dati scritturistici. E' inoltre importante chiedere nella preghiera la luce del discernimento, e la Bibbia stessa mette sulle nostre labbra le parole più adeguate in Sap 9,1-18.


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